Oggi abbiamo una missione importante: promuovere la responsabilità ambientale. Per far ciò, vi sono certamente tanti modi, ma è innanzitutto necessario investire nel presente per creare un futuro migliore.
In ambito sportivo e non solo, un argomento certamente di valore è l’ecosostenibilità dei tessuti. Tutto parte dalla creazione di una filiera di produzione sostenibile per porre al centro di un piano di sviluppo il rispetto sia per l’uomo che per l’ambiente.
Pensiamo alla situazione attuale. Sempre più tonnellate di rifiuti finiscono in mare ogni anno. Numeri imponenti e spaventosi che ci fanno capire quanto sia urgente modificare l’approccio di tutti per convivere al meglio con le bellezza della natura. Un cambiamento di mentalità, dunque, è più che mai necessario insieme ad azioni di prevenzione, la ricerca di nuove soluzioni per uno smaltimento sostenibile e la creazione di programmi educativi.
Massimo risalto, dunque, ai tessuti ecosostenibili. Pensiamo a quelli proposti per il mondo beachwear che vedono l’utilizzo di filo di nylon rigenerati. Il risultato è un tessuto altamente tecnico capace di garantire le stesse performance di quando si indossano capi prodotti con tessuti standard. Un tessuto ecosostenibile, inoltre, deve garantire una perfetta vestibilità in qualunque situazione, offrire una corretta compressione muscolare, avere una elevata traspirabilità in ogni stagione dell’anno e resistere alle abrasioni.
Carvico, da anni leader nella produzione di tessuti tecnici indemagliabili e a maglia circolare per alte prestazioni sportive, è impegnato al 100% nella produzione sostenibile. Una sfida, la sua, che vede l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per ridurre e abbattere gli sprechi ed eliminare più residui inquinanti possibili, ricercare nuove materie prime ecosostenibili, sostenere progetti internazionali dedicati alla salvaguardia dell’ambiente e sensibilizzare i clienti su questi temi caldi.
Perché scegliere un tessuto ecosostenibile di Carvico? Per avere le stesse performance di un capo creato con tessuto tecnico in Poliammide vergine, senza rovinare l’estetica e con un grande vantaggio che si può riscontrare anche durante il ciclo di produzione, ovvero non avere consumato fonti di energia non rinnovabili. Per i designer, infine, nessun compromesso ma la possibilità di sviluppare allo stesso modo collezioni moderne capaci di assicurare ottime performance. Qualche esempio: Renew Prime by JL, tessuto bielastico ecosostenibile realizzato con filo di Nylon rigenerato ECONYL® che garantisce una perfetta vestibilità e un mantenimento della forma più a lungo nel tempo, oppure Vita Suede, ideale per capi activewear alla moda che possono essere indossati per attività movimentate.Se ti è piaciuto l’articolo iscriviti al mio blog, oppure seguimi sulla pagina Facebook di Terra Madre