Anche se si fatica a crederlo, soprattutto per via delle notizie scoraggianti che sentiamo ripetere ogni giorno, un’Italia virtuosa, fatta di persone che credono in un futuro migliore e sostenibile esiste già e si trova proprio davanti ai nostri occhi.
È a queste persone che si è rivolta l’attenzione di Italia Che Cambia, una piccola associazione che ha come obiettivo quello di rintracciare queste realtà innovative e, insieme a loro, gettare le basi per costruire un paese migliore, ben lontano dagli stereotipi negativi a cui siamo abituati.
Per farlo ha dato vita alla Campagna del 1%, attraverso la quale tutti coloro che vogliono aderire possono partecipare al cambiamento.
La visione del 2040
Il primo passo di questo progetto è stato riunire e coinvolgere oltre 100 “ambasciatori del cambiamento“, ovvero professionisti, imprenditori e rappresentanti di movimenti dal basso che hanno fatto della ricerca di un futuro migliore il proprio obiettivo personale e professionale.
Sono stati suddivisi in 17 tavole rotonde e, insieme ai rappresentanti di Italia Che Cambia, si sono confrontati per oltre 3 mesi e insieme hanno stilato dei documenti su diverse tematiche che mostrano come muoversi per cambiare concretamente le cose.
I 17 ambiti fondamentali analizzati sono stati:
- abitare
- agricoltura e acqua
- ambiente
- cicli produttivi e rifiuti
- clima
- disabilità
- economia
- educazione
- energia
- imprenditoria
- informazione e comunicazione
- lavoro
- legalità
- mobilità
- salute
- tematiche di genere
- viaggiare
Questo lavoro di confronto ha tenuto in considerazione tantissimi fattori, tra tutti il fatto di proporre soluzioni pratiche e realizzabili e di lavorare sul presente e su come il cittadino, il professionista e il politico potrebbero agire per favorire i cambiamenti proposti.
La campagna
Per innescare il cambiamento è sufficiente che si mobiliti anche solo una piccola parte della popolazione, l’1%.
Bastano 600.000 persone che decidano di mettere a disposizione del progetto l’1% del loro tempo (circa 4 ore al mese) e/o l’1% del loro stipendio (su un salario di 1000 euro, sarebbero 10 euro al mese) e le cose inizierebbero già a muoversi nella giusta direzione.
Mettendo a disposizione il proprio tempo (diventando Agenti del Cambiamento) ci si potrebbe dedicare al proprio cambiamento personale e partecipare a quello della propria comunità.
Partecipando invece con il proprio denaro si contribuirebbe a sostenere i progetti e le azioni di Italia Che Cambia.
Perché il vero cambiamento inizia quando sono le singole persone a decidere di impegnarsi e partecipare.
Se vuoi sapere come partecipare, visita il sito di Italia Che Cambia.Se ti è piaciuto l’articolo iscriviti al mio blog, oppure seguimi sulla pagina Facebook di Terra Madre