Chi pensa che l’incenso sia un bastoncino fatto di polveri profumate conosce solo uno dei significati di questa parola. Per incenso si intende una pianta, la Boswellia, di cui ne esistono diverse specie. Come si legge anche su Wikipedia,
L’incenso è una gommoresina che essuda dalla corteccia delle piante di Boswellia. Le specie che producono incenso della migliore qualità sono B. sacra, B. frereana e B. papyrifera. La resina viene selezionata in quattro o cinque gradi di qualità a seconda della grandezza dei grani essiccati, del colore e della purezza.
La più comune è la Boswellia sacra, originaria dell’Africa orientale, oggi diffusa in quasi tutte le regioni calde del continente asiatico. Sin dall’antichità quest’alberello da cui si ricava una resina bianca come il latte che indurendosi acquista il caratteristico colore ambrato, ha goduto di una particolare fama ed era oggetto di fiorente commercio; era infatti considerato prezioso quanto l’oro. Come resina da bruciare si trova in commercio la Boswellia serrata, ma anche come integratore alimentare sotto forma di compresse.
L’olio essenziale di Boswellia è conosciuto anche come olibano, viene usato da millenni per le sue numerose virtù. Oltre a indurre un senso di rilassamento e rallentare il ritmo respiratorio (motivo per cui si usava nelle cerimonie religiose e in meditazione), gli usi per la salute del corpo sono diversi:
- Infezioni dell’apparato respiratorio, inalazioni in caso di bronchiti, tosse e sinusite. Inalazioni o suffumigi con 2 gocce di essenza di incenso, eseguire il trattamento 2-3 volte al giorno. Frizioni al petto, miscelare in 25 ml di olio di cumino nero 10 gocce di essenza di incenso e frizionare la miscela sul petto.
- Grazie alla su azione antisettica cura la leucorrea, la cistite e molti disturbi femminili, tra i quali la dismenorrea e la metrorragia. Irrigazioni con 300 ml di acqua, bollita e fatta raffreddare, 10 gocce di olio essenziale, una al giorno finché non sarà scomparso il disturbo.
- Un massaggio quotidiano con un olio vegetale contenente olibano al 2% aiuta a stimolare l’irrorazione sanguigna dei tessuti.
- Grazie alla sua azione antisettica è indicato in caso di ferite infette e infiammate, protegge la pelle dalla formazione di antiestetiche cicatrici. Immergere una garza in una ciotola con acqua tiepida e 5 gocce di olio essenziale, applicare sulla parte lesionata, fermandola con una fasciatura.
- Utilizzi nei diffusori: ansia, paura, difficoltà respiratorie. Blocchi emotivi, disperazione, paure irrazionali. Ideale per la meditazione, è usato fin dall’antichità per purificazione e ispirazione, calma i sentimenti più tormentati e produce rilassamento e gioia.
- Utilizzi in cosmetica: aggiunto a creme e oli antirughe, oppure agli shampoo ricostitutivi del capello. E’ un ottimo astringente che previene la formazione di rughe e riduce gli inestetismi causati da acne e cicatrici.
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