Dalla rivista Vivi Consapevole (si ottiene gratuitamente effettuando un ordine su Macrolibrarsi), Grazia Cacciolla ci spiega l’uso delll’agrifoglio. L’agrifoglio viene utilizzato, appeso fuori dalle porte, come ornamento natalizio e sta a significare la passione di Cristo in quanto le sue foglie spinose e le sue bacche rosso intenso rappresentano il dolore e il sangue di Gesù. Simboleggia inoltre l’amore universale: ai tempi dei druidi, i mistici pensavano che l’agrifoglio proteggesse le persone dagli spiriti del male.
L’agrifoglio (Ilex aquifolium L.) è conosciuto per lo più come pianta ornamentale ma trova invece diversi impieghi in erboristeria. Di questa pianta, si utilizzano sia le foglie che la corteccia, quest’ultima raccoglibile tutto l’anno e molto utile in inverno per la sua azione febbrifuga.
Le foglie si raccolgono in aprile-maggio, prima della fioritura: vanno raccolte le foglie di un anno, verde scuro, non quelle giovani verde chiaro. Se la pianta è abbastanza grande, si possono raccogliere un paio di foglie per ramo, senza rimuovere interi rami per utilizzarne le foglie.
Sia la corteccia sia le foglie si conservano essiccate in sacchetti di tela. Le foglie contengono ilicina, sostanza con proprietà antifebbrifughe, antireumatiche, antiartritiche e toniche, con azione simile alla caffeina. Sia le foglie sia la corteccia contengono tannini e pectine, che conferiscono ai decotti e tisane il tipico sapore forte e dolce. Non è un caso infatti che il Mate sudamericano sia fatto con piante della stessa famiglia dell’agrifoglio.
Decotto di foglie di agrifoglio
Ottimo coadiuvante per la cura di febbre, artrite e reumatismi.
– 100 ml di acqua naturale, meglio se priva di cloro
– 3 gr di foglie di agrifoglio raccolte in marzo-aprile
Mettere in infusione le foglie nell’acqua e portare a ebollizione, lasciando sobbollire per 5 minuti. Filtrare la preparazione e intiepidire in una tazza per qualche minuto prima di berlo. Può essere dolcificato con stevia naturale (non preparati a base di stevia) oppure sciroppo di agave o sciroppo di riso o miele.
Anche nei fiori di Bach c’è il rimedio Holly, Agrifoglio. Questo rimedio è utile per chi deve recuperare la capacità di fidarsi degli altri. Questo però passa prima attraverso l’amore per se stessi, l’accettazione di ciò che si è annullando le negatività delle quali si è afflitti. Un fiore che porta positività!
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