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STAR BENE IN AUTUNNO

6 Ottobre 2017 By Rossella Leave a Comment

Autunno, stagione che secondo la medicina cinese è governata dall’elemento Metallo. E’ questo il momento propizio per ripulire dalle scorie il nostro intestino e i nostri polmoni; questi due organi apparentemente distanti sono accomunati da un’importante funzione: governare gli scambi energetici, assimilare nuova energia e smaltire tutte le scorie e le sostanze di rifiuto, favorendo il ricambio organico stagionale e attivando il potenziamento delle barriere difensive.

Il sapore piccante si rivela molto utile per asciugare questi organi dall’eccesso di umidità accumulata durante l’estate con cibi freddi e crudi.

Sono perfetti a questo scopo ravanelli, daikon, zenzero e peperoncino (sconsigliato in caso di gastrite). Come si pulisce il terreno per accogliere i nuovi semi, così il nostro corpo, che segue esattamente lo stesso cammino cosmico, deve liberarsi di tutte le scorie e “preparare il suo terreno” alla rinascita primaverile. Ecco cosa ci fornisce ottobre per compiere la nostra trasformazione:

  • LE NOCCIOLE: simbolo per eccellenza dell’autunno, ricca di proteine, vitamina A, B, acido folico e sali minerali. Nella cultura celtica la nocciola significava la saggezza, la dimensione interiore imperturbabile al mutare dei fattori esterni… Il consumo ideale è di 5-6 nocciole al mattino, meglio se ammollate la sera precedente.
  • LE CASTAGNE: ottimo energizzante autunnale, ricco di fibre, fosforo, vitamina B2 e PP, rigeneranti del sistema nervoso e muscolare. È importante consumarla ben cotta e masticarla bene per sfruttare tutti i suoi benefici a livello intestinale.
  • LE MELE: vitamina A, B1, B2, C, PP e oligoelementi come potassio, calcio, ferro, magnesio, rame e zinco, acido malico dall’effetto disinfettante della mucosa intestinale, flavonoidi tra cui la quercitina che riduce il colesterolo e fluidifica il sangue;

Un’ attenzione particolare è da riservare anche al nostro sistema nervoso: il brusco ridursi delle ore di luce influisce sulla produzione di melatonina da parte dell’epifisi; la melatonina è il precursore della serotonina e una sua alterazione può causare disturbi del tono dell’umore e stanchezza tipici di questo mese…

Guarda caso arrivano le giuggiole con effetti positivi sul tono dell’umore e sulla produzione di melatonina.

Ma un’altra pianta tonica che può aiutarci è sicuramente la Rhodiola rosea che sostiene l’organismo a reagire bene in caso di stress psico-fisico, nella capacità di adattarsi ai cambiamenti e sfruttare al meglio le proprie energie.

Per rendere le nostre giornate ancora luminose e vitali, nonostante la riduzione delle ore di luce possiamo circondarci dell’essenza di cedro, capace di donarci equilibrio e stabilità, aiutandoci a superare questo delicato momento di transizione e riarmonizzarci con il nuovo ciclo della natura.

Fonte: Macrolibrarsi

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PERDERE I CAPELLI IN AUTUNNO E OLTRE

29 Ottobre 2016 By Rossella Leave a Comment

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In autunno, stagione in cui la natura cambia e inizia a spogliarsi di ciò che non serve più, noi esseri umani facciamo dei cambiamenti.  La perdita di capelli in autunno è uno di questi segnali. Il problema della caduta dei capelli affligge sia donne che uomini e il periodo di caduta tende, col passare del tempo, a divenire più lungo. 

Le cause della caduta dei capelli

Certamente esiste un fattore fisiologico di “ricambio” naturale tra una stagione e l’altra in cui anche il cuoio capelluto, così come la pelle del corpo, effettua una pulizia dal vecchio per lasciare spazio al nuovo. La situazione diviene invece più preoccupante quando con la caduta massiccia dei capelli, non vediamo una ricrescita sottostante cospicua. Da cosa dipende quindi la caduta dei capelli?

Esistono due principali motivi, uno superficiale e uno interno: 

  • un eccesso di scorie a carico degli organi escretori, come reni e fegato
  • un minore afflusso di microcircolo nella zona del cuoio capelluto 

Proprio quando sono presenti tossine in eccesso all’interno del corpo, l’organismo tende ad eliminarle nelle stagioni di passaggio, l’autunno e la primavera anche se la caduta dei capelli è più tipica del periodo autunnale. 

I rimedi naturali per la caduta dei capelli in autunno

Come sempre Madre Natura sa fornirci preziosi rimedi che possono aiutarci a sostenere l’organismo nella fase di disintossicazione e caduta dei capelli. Si possono utilizzare rimedi per uso interno a base di integratori naturali o preparati erboristici per uso esterno da applicare direttamente sul cuoio capelluto. Per uso interno è consigliato un trattamento a base di estratto di miglio ed equiseto: ancora più efficace se si abbina ad una pulizia del fegato con piante come Carciofo, Rosmarino, Curcuma, Zenzero.

Per uso esterno invece è sufficiente effettuare un massaggio di circa 10 minuti due volte a settimane sul cuoio capelluto (almeno due ore prima di procedere con il lavaggio dei capelli): per il massaggio applicare 4-5 gocce sparse sulla cute, sia di olio essenziale di timo che di olio essenziale di rosmarino (personalmente ho trovato molto buono questa lozione della Weleda!).

Fonte MacrolibrarsiSe ti è piaciuto l’articolo iscriviti al mio blog, oppure seguimi sulla pagina Facebook di Terra Madre

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ALLA SCOPERTA DI UNA PIANTA MULTIUSO: IL VETIVER

19 Ottobre 2016 By Rossella Leave a Comment

vetiver
La pianta di Vetiver è conosciuta sopratutto in ambito cosmetico  infatti questo olio essenziale, potente antisettico, tonico e depurativo, viene utilizzato in caso di pelle grassa o acne, non a caso viene spesso addizionato (anche perché è un fissativo) a saponi, creme e cosmetici. Favorisce la circolazione rafforzando gli eritrociti e di conseguenza il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Se massaggiato, contribuisce a trattare artrite, sciatalgia, dolore muscolare e reumatismi.
Grandemente utilizzato nell’industria dei profumi, tant’è che è uno dei componenti del famosissimo Chanel n° 5, tantissimi sono i preparati, dai saponi ai bognoschiuma, che utilizzano il Vetiver.
Usata intrecciata con la paglia per costruire i tetti delle case in India, questa pianta assumeva anche una funzione di protezione dagli spiriti maligni. 
Non solo: in India l’essenza di Vetiver viene utilizzata anche per aromatizzare gelati e sciroppi e per preparare bevande rinfrescanti. Usata anche come insetticida per il suo aroma così sgradevole agli insetti e non è attaccabile dai funghi.
Gli scienziati stanno cercando di utilizzare l’olio di Vetiver come erbicida naturale visto che è allelopatica, cioè non fa crescere alle piante nelle sue vicinanze.
Usata anche in Permacoltura per la pacciamatura. Il pacciame che normalmente è di paglia, serve per proteggere il terreno dagli agenti disgreganti e favorire lo sviluppo della vita al disotto di esso. Ebbene il Vetiver è molto più adatto in quanto la paglia di Vetiver ha una durabilità eccezionale ed un’ottima resistenza alla marcescenza.
Per la sua versatilità si è adattata a diversi climi, tanto da essere coltivata anche in Italia.
Non è infestante è ha un apparato radicale che può arrivare a 4-5 metri mentre in altezza non supera il metro e mezzo. Queste qualità hanno reso il Vetiver utile in per le applicazioni di bio-ingegneria perchè le sue radici si districano in qualsiasi terreno imbrigliando il sottosuolo ed evitando lo sgretolarsi del terreno e lo scorrimento veloce delle acque. In India il “Sistema Vetiver”  si è sviluppato negli anni 80 ed è basato sull’utilizzo della pianta di Vetiver per la salvaguardia delle acque e dei suoli.

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DONNE: VIVERE IN ARMONIA IL CICLO

14 Ottobre 2016 By Rossella Leave a Comment

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La fase premestruale e mestruale per le donne rappresenta spesso un problema: cicli troppo lunghi o troppo corti, dolori, gonfiore, mal di schiena e tanti altri sintomi.

Ma è naturale tutto ciò? Assolutamente no e ogni disarmonia rappresenta un disagio psicofisico che può essere superato in modo naturale.

Dal punto di vista alimentare si può ripristinare questo equilibro attraverso alcuni cibi particolari. Vediamo quali:

  • Cereali in chicco integrali e semi integrali (sopratutto riso e miglio)
  • Legumi (soprattutto la soia nera)
  • Verdure (soprattutto le foglie verdi e le verdure tonde e dolci)
  • Alghe (soprattutto l’alga arame).

Concentrando l’alimentazione soprattutto sui cereali in chicco (riso integrale, farro decorticato, avena decorticata, miglio, orzo decorticato, amaranto, quinoa, ecc.), le verdure di stagione e i legumi, è possibile riequilibrare l’apparato riproduttivo nell’arco di 3-6 mesi, con tutte le variabili dei fattori personali ovviamente.

In base alla presenza di un ciclo troppo lungo (sopra i 28 giorni) o troppo corto (sotto i 28 giorni) è possibile farsi un’idea di quali siano i cibi da ridurre con particolare attenzione o eliminare.

Un ciclo superiore ai 28 giorni indica solitamente un consumo eccessivo di cibi raffreddanti e indebolenti: latte, formaggi freschi, yogurt, zuccheri raffinati, farine raffinate, frutta tropicale, eccesso di dolci, alcol.

Un ciclo inferiore ai 28 giorni indica solitamente una problema di tensione, di contrazione, a causa di un consumo eccessivo di cibi contraenti: carne, salumi, uova, formaggi stagionati, prodotti da forno, sale.

Fra i rimedi casalinghi macrobiotici ci sono:

– Il Succo di mela caldo per la tensione e il nervosismo.

Scaldare una tazza di succo di mela limpido e berlo caldo.

– L’impacco di sale

Arroventare in padella 1 kg di sale grosso, trasferirlo in una federa e chiudere con un nodo. Applicare sull’addome (senza scottarsi!). In commercio esistono dei cuscini di sale già pronti.

Dal punto di vista di rimedi naturali la ditta Argital ha messo in commercio tre prodotti a base di estratto di Potentilla, utile per i dolori legati al ciclo. L’azione benefica di questi prodotti deriva dalla combinazione di principi attivi naturalmente presenti nelle erbe officinali biologiche e nel gel di Argilla verde, che rilassano, confortano e proteggono.

Trovate le compresse e l’olio/crema. L’uso di quest’ultimo è semplice: ai primi cenni di malessere, effettuare un delicato massaggio al basso ventre con una noce di Crema dei 5 giorni o con alcune gocce (da 3 a 5) di Olio dei 5 giorni, fino a completo assorbimento del prodotto. Per ottenere miglior beneficio, si consiglia di iniziare l’applicazione anche una settimana prima, quando si avvertono i primi fastidi.

Vi invito a scoprirli!

 

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ENERGIA DALLA NATURA PER LO SPORT ESTIVO

3 Agosto 2016 By Rossella Leave a Comment

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Fare sport è molto salutare, lo sappiamo: ci mantiene in forma e permette un riciclo di sostanze tossiche all’interno del nostro corpo. Con la sudorazione siamo in grado di eliminare un’enorme quantità di tossine. Anche gli sport più leggeri favoriscono la perdita di tossine e sono benefici per la salute. Una semplice camminata mattutina di un’ora è un ottimo allenamento per chi non ama troppo stancarsi o non ama la fatica fisica. Anche per i più pigri, l’estate diventa la stagione del “non ci sono più scuse”! Muoversi e impegnarsi in una attività fisica diventa un’attività comune a tutti.

Come ottimizzare le prestazioni sportive

Le solite raccomandazioni per chi pratica sport nella stagione estiva sono sempre le stesse:

  • non affaticarsi troppo nelle ore più calde;
  • introdurre bevande a temperatura ambiente e non fredde quando si è sudati;
  • non esporsi a correnti di vento;
  • non sostare da sudati in locali climatizzati;
  • reintrodurre Sali minerali persi durante l’allenamento.

Certamente sono raccomandazioni utilissime e sempre valide! Come fare per migliorare la performance e reintegrare in maniera corretta dopo lo sport?

I momenti migliori per praticare sport sono la mattina presto o la sera al tramonto, quando l’aria si alleggerisce e il nostro corpo spende meno energie per contrastare il calore esterno.

Esistono aiuti che arrivano dalla natura che ci sostengono nello sport e che sono maggiormente utili in estate quando le temperature si alzano e la fatica sembra maggiore, almeno nei momenti più caldi della giornata.

Vediamoli qui di seguito:

  • cordyceps: è un fungo medicinale che stimola l’energia vitale e viene spesso scelto perché ottimizza la prestazione sportiva (ed è anche un tonico dell’energia sessuale!)
  • maqui: l’estratto o il succo di maqui agisce a livello muscolare, sostenendo l’azione dei muscoli e riducendo la formazione di acido lattico nei tessuti
  • semi d’uva e melograno: aiutano la prestazione ma ancora di più risultano efficaci nell’azione di recupero, dopo lo sforzo muscolare.

Fonte Macrolibrarsi

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AGRIFOGLIO ANTINFIAMMATORIO

30 Dicembre 2014 By Rossella 2 Comments

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Dalla rivista Vivi Consapevole (si ottiene gratuitamente  effettuando un ordine su Macrolibrarsi), Grazia Cacciolla ci spiega l’uso delll’agrifoglio. L’agrifoglio viene utilizzato, appeso fuori dalle porte, come ornamento natalizio e sta a significare la passione di Cristo in quanto le sue foglie spinose e le sue bacche rosso intenso rappresentano il dolore e il sangue di Gesù. Simboleggia inoltre l’amore universale: ai tempi dei druidi, i mistici pensavano che l’agrifoglio proteggesse le persone dagli spiriti del male.

L’agrifoglio (Ilex aquifolium L.) è conosciuto per lo più come pianta ornamentale ma trova invece diversi impieghi in erboristeria. Di questa pianta, si utilizzano sia le foglie che la corteccia, quest’ultima raccoglibile tutto l’anno e molto utile in inverno per la sua azione febbrifuga. 

Le foglie si raccolgono in aprile-maggio, prima della fioritura: vanno raccolte le foglie di un anno, verde scuro, non quelle giovani verde chiaro. Se la pianta è abbastanza grande, si possono raccogliere un paio di foglie per ramo, senza rimuovere interi rami per utilizzarne le foglie.

Sia la corteccia sia le foglie si conservano essiccate in sacchetti di tela. Le foglie contengono ilicina, sostanza con proprietà antifebbrifughe, antireumatiche, antiartritiche e toniche, con azione simile alla caffeina. Sia le foglie sia la corteccia contengono tannini e pectine, che conferiscono ai decotti e tisane il tipico sapore forte e dolce. Non è un caso infatti che il Mate sudamericano sia fatto con piante della stessa famiglia dell’agrifoglio.

 

Decotto di foglie di agrifoglio

Ottimo coadiuvante per la cura di febbre, artrite e reumatismi.

– 100 ml di acqua naturale, meglio se priva di cloro
– 3 gr di foglie di agrifoglio raccolte in marzo-aprile

Mettere in infusione le foglie nell’acqua e portare a ebollizione, lasciando sobbollire per 5 minuti. Filtrare la preparazione e intiepidire in una tazza per qualche minuto prima di berlo. Può essere dolcificato con stevia naturale (non preparati a base di stevia) oppure sciroppo di agave o sciroppo di riso o miele.

Anche nei fiori di Bach c’è il rimedio Holly, Agrifoglio. Questo rimedio è utile per chi deve recuperare la capacità di fidarsi degli altri. Questo però passa prima attraverso l’amore per se stessi, l’accettazione di ciò che si è annullando le negatività delle quali si è afflitti. Un fiore che porta positività!

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