Autunno, stagione che secondo la medicina cinese è governata dall’elemento Metallo. E’ questo il momento propizio per ripulire dalle scorie il nostro intestino e i nostri polmoni; questi due organi apparentemente distanti sono accomunati da un’importante funzione: governare gli scambi energetici, assimilare nuova energia e smaltire tutte le scorie e le sostanze di rifiuto, favorendo il ricambio organico stagionale e attivando il potenziamento delle barriere difensive.
Il sapore piccante si rivela molto utile per asciugare questi organi dall’eccesso di umidità accumulata durante l’estate con cibi freddi e crudi.
Sono perfetti a questo scopo ravanelli, daikon, zenzero e peperoncino (sconsigliato in caso di gastrite). Come si pulisce il terreno per accogliere i nuovi semi, così il nostro corpo, che segue esattamente lo stesso cammino cosmico, deve liberarsi di tutte le scorie e “preparare il suo terreno” alla rinascita primaverile. Ecco cosa ci fornisce ottobre per compiere la nostra trasformazione:
- LE NOCCIOLE: simbolo per eccellenza dell’autunno, ricca di proteine, vitamina A, B, acido folico e sali minerali. Nella cultura celtica la nocciola significava la saggezza, la dimensione interiore imperturbabile al mutare dei fattori esterni… Il consumo ideale è di 5-6 nocciole al mattino, meglio se ammollate la sera precedente.
- LE CASTAGNE: ottimo energizzante autunnale, ricco di fibre, fosforo, vitamina B2 e PP, rigeneranti del sistema nervoso e muscolare. È importante consumarla ben cotta e masticarla bene per sfruttare tutti i suoi benefici a livello intestinale.
- LE MELE: vitamina A, B1, B2, C, PP e oligoelementi come potassio, calcio, ferro, magnesio, rame e zinco, acido malico dall’effetto disinfettante della mucosa intestinale, flavonoidi tra cui la quercitina che riduce il colesterolo e fluidifica il sangue;
Un’ attenzione particolare è da riservare anche al nostro sistema nervoso: il brusco ridursi delle ore di luce influisce sulla produzione di melatonina da parte dell’epifisi; la melatonina è il precursore della serotonina e una sua alterazione può causare disturbi del tono dell’umore e stanchezza tipici di questo mese…
Guarda caso arrivano le giuggiole con effetti positivi sul tono dell’umore e sulla produzione di melatonina.
Ma un’altra pianta tonica che può aiutarci è sicuramente la Rhodiola rosea che sostiene l’organismo a reagire bene in caso di stress psico-fisico, nella capacità di adattarsi ai cambiamenti e sfruttare al meglio le proprie energie.
Per rendere le nostre giornate ancora luminose e vitali, nonostante la riduzione delle ore di luce possiamo circondarci dell’essenza di cedro, capace di donarci equilibrio e stabilità, aiutandoci a superare questo delicato momento di transizione e riarmonizzarci con il nuovo ciclo della natura.
Fonte: Macrolibrarsi
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