L’orecchio, così come il piede e la mano, rappresenta una mappa in cui sono riflessi tutti gli organi e gli apparati del nostro corpo. A livello energetico, tutto il nostro organismo è connesso. La cosa importante è affidarsi ad un professionista che conosca bene la medicina tradizionale cinese, su cui si basa l’auricoloterapia.
Auricoloterapia: come si fa?
Sembra strano pensare di poter far terapia su uno spazio minuscolo come l’orecchio!
Così come avviene in riflessologia plantare, in cui attraverso la stimolazione della pianta del piede si arriva a trattare gli organi interni, attraverso l’orecchio si possono stimolare alcuni punti specifici dell’orecchio, lavorando per riflesso sugli organi stessi.
Come funziona l’auricoloterapia?
L’orecchio rappresenta una mappa, in cui sono disposti tutti i punti del nostro corpo. Mediante stimolazione di quel punto si ottiene un effetto all’interno dell’organismo. Questa terapia rappresenta uno strumento valido al pari di un massaggio che non risulta invasivo.
Per capire l’auricoloterapia bisogna partire dal concetto di dolore riflesso.
Cos’è un dolore riflesso? Si tratta di quel dolore che è prima di tutto un sintomo e che in secondo luogo, non sempre rappresenta l’origine del problema. Per dirlo in altre parole, il dolore che avvertiamo in alcune parti del corpo (ad esempio un mal di testa o un dolore alla schiena) spesso è il riflesso di un organo o apparato che non funziona correttamente all’interno del nostro corpo.
Come si svolge l’auricoloterapia
La terapia si mette in atto utilizzando uno strumento apposito, un piccolo bastoncino di acciaio con punta arrotondata, che rileva i punti dolenti dell’orecchio. Come abbiamo detto, ogni punto è associato ad un organo.
Ci sono due tipologie di trattamento impiegate attraverso l’auricoloterapia. La prima viene definita di tonificazione e la seconda di dispersione. Si basa sempre sul concetto di calore e freddo, introdotto dalla medicina tradizionale cinese.
Se l’organo corrispondente, trovato dolente, si trova in una condizione di eccessivo calore (infiammazione) allora si utilizzerà la tecnica della dispersione per alleggerire l’organo. Se invece, al contrario, la condizione è di eccesso di freddo e quindi ipotono, si utilizzerà la tecnica della tonificazione, per dare energia all’organo e aiutarlo nella sua azione.
Tra i disturbi e le patologie che rispondono all’auricoloterapia troviamo insonnia, ansia, stress, attacchi di panico, depressione, nausea, vomito, timidezza, tabagismo, dipendenza dall’alcool, sovrappeso, controllo della fame, sciatica, lombo sciatalgia,cervicalgie, periatrite scapolo-omerale, psoriasi, infertilità, disfunzione erettile, cura delle tonsille e disagi dovuti alla postura.
In auricoloterapia, la stimolazione della superficie esterna del padiglione auricolare può avvenire in almeno tre modi:
- Attraverso l’inserimento di aghi da agopuntura;
- Attraverso micro-scariche elettriche;
- Mediante laser
- Mediante piccoli magneti
Quest’ultima modalità utilizza dei piccoli magneti con cerotto che utilizzano la pressione sull’orecchio esterno per dare sollievo e benessere a tutto il corpo.
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