
La pianta di Vetiver è conosciuta sopratutto in ambito cosmetico infatti questo olio essenziale, potente antisettico, tonico e depurativo, viene utilizzato in caso di pelle grassa o acne, non a caso viene spesso addizionato (anche perché è un fissativo) a saponi, creme e cosmetici. Favorisce la circolazione rafforzando gli eritrociti e di conseguenza il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Se massaggiato, contribuisce a trattare artrite, sciatalgia, dolore muscolare e reumatismi.
Grandemente utilizzato nell’industria dei profumi, tant’è che è uno dei componenti del famosissimo Chanel n° 5, tantissimi sono i preparati, dai saponi ai bognoschiuma, che utilizzano il Vetiver.
Usata intrecciata con la paglia per costruire i tetti delle case in India, questa pianta assumeva anche una funzione di protezione dagli spiriti maligni.
Non solo: in India l’essenza di Vetiver viene utilizzata anche per aromatizzare gelati e sciroppi e per preparare bevande rinfrescanti. Usata anche come insetticida per il suo aroma così sgradevole agli insetti e non è attaccabile dai funghi.
Gli scienziati stanno cercando di utilizzare l’olio di Vetiver come erbicida naturale visto che è allelopatica, cioè non fa crescere alle piante nelle sue vicinanze.
Usata anche in Permacoltura per la pacciamatura. Il pacciame che normalmente è di paglia, serve per proteggere il terreno dagli agenti disgreganti e favorire lo sviluppo della vita al disotto di esso. Ebbene il Vetiver è molto più adatto in quanto la paglia di Vetiver ha una durabilità eccezionale ed un’ottima resistenza alla marcescenza.
Per la sua versatilità si è adattata a diversi climi, tanto da essere coltivata anche in Italia.
Non è infestante è ha un apparato radicale che può arrivare a 4-5 metri mentre in altezza non supera il metro e mezzo. Queste qualità hanno reso il Vetiver utile in per le applicazioni di bio-ingegneria perchè le sue radici si districano in qualsiasi terreno imbrigliando il sottosuolo ed evitando lo sgretolarsi del terreno e lo scorrimento veloce delle acque. In India il “Sistema Vetiver” si è sviluppato negli anni 80 ed è basato sull’utilizzo della pianta di Vetiver per la salvaguardia delle acque e dei suoli.
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