Le tisane invernali non solo riscaldano l’organismo, ma decongestionano le vie respiratorie e danno sollievo ai dolori che affliggono il sistema osteoarticolare. Come ho spiegato nel precedente articolo le spezie quali cardamomo e cannella, insieme allo zenzero, sono tonificanti e riscaldanti, quindi adatte per questo periodo dell’anno.
I consigli di Giulia Sama su Macrolibrarsi riguardano alcune piante officinali da preferire, quelle a spiccata attività mucolitica, espettorante e antinfiammatoria per le mucose che rivestono le vie respiratorie. Alcune di queste sono piante balsamiche come il timo, l’eucalipto e il pino, efficaci nel fluidificare ed espettorare il catarro e lenire le congestioni nasali e bronchiali.
Abbiamo poi la malva, le cui mucillagini rivestono le mucose con uno strato vischioso in grado di proteggere i tessuti molli del corpo da agenti irritanti. Per questo motivo è indicata nelle forme catarrali delle prime vie aeree, per idratare e sfiammare la gola e in tutte le irritazioni del cavo orale.
L’erisimo, detto anche “erba dei cantanti”, deve il suo nome all’azione antinfiammatoria e antisettica sulle vie respiratorie, in particolare il suo utilizzo è consigliato nel trattamento delle infiammazioni della gola, nei casi di afonia e disfonia, conseguenti a laringite, faringite e tracheite.
La spirea insieme al salice, contiene il “salicilato vegetale”, con azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica. Queste piante si possono utilizzare in caso di febbre e per alleviare gli stati dolorosi causati da artrosi, reumatismi, dolori articolari, mal di testa, mal di schiena e cervicale.
Una ricetta di tisana invernale:
- 20 g di malva, fiori e foglie: per decongestionare le mucose
- 20 g di erisimo, sommità: per sfiammare la gola e schiarire la gola
- 20 g di spirea (controindicata se siete allergici all’acido acetil-salicilico) analgesico
- 5 g di timo o gemme di pino o eucalipto, per liberare le vie respiratorie
- 15 g di cannella, corteccia: per apportare calore
- 20 g arancio dolce scorze: per dare un piacevole aroma agrumato alla nostra tisana invernale.
Ricordate: l’ora perfetta per una tisana invernale è verso le cinque del pomeriggio. Secondo la cronobiologia si tratta del momento migliore per una pausa rivitalizzante. Inoltre a stomaco vuoto i principi attivi vengono assorbiti meglio.
Fonte Macrolibrarsi.
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