Si può essere sportivi e vegani? Secondo l’American College of Sports Medicine il corretto mantenimento della muscolatura di uno sportivo richieda all’incirca 1,2 grammi di proteine a chilo corporeo, di conseguenza la prima azione da intraprendere è verificare se la propria dieta vegetariana contenga dosi sufficienti di questi elementi. Quali possono essere dei cibi vegani/vegetariani iper-proteici?
- Latte, una porzione: 8 grammi;
- Tofu, una porzione: 13 grammi;
- Yogurt, un vasetto: 8 grammi;
- Formaggio leggero, una porzione: 13 grammi;
- Burro d’arachidi, 2 cucchiai: 8 grammi.
Importante anche la corretta assunzione di ferro, scegliendo grano, lenticchie, fagioli, fichi e frutta secca.
Infine, bisogna prestare attenzione all’apporto corretto di vitamine e sali minerali. Si parta dalla vitamina C, che può essere facilmente rinvenuta negli agrumi, nei kiwi, in alcuni superfood (goji, mirtilli, acerola) e in tutta quella frutta dalla colorazione verde.
Il grande dibattito si apre poi sulla vitamina B12, un elemento quasi esclusivamente contenuto nei prodotti di origine animale, spesso carente nelle diete vegetariane e assente in quelle vegane.
Le uova (di gallina, di oca, di anatra), i formaggi (il parmigiano, la caciotta, la scamorza, la mozzarella di bufala, il provolone, il pecorino, e tanti altri) apportano vitamina B12.
Un giovane sportivo professionista italiano, Fabrizio Bartoli, campione di Triathlon, ce l’ha fatta e non è l’unico al mondo. In modo graduale è diventato vegetariano e poi vegano. Questo racconta nel suo libro Vegan Man. Il manuale vegan, perfetto per atleti, appassionati e sportivi dilettanti.
Mi sono lanciato in questa esperienza, prima vegetariana e poi vegana, pieno di entusiasmo e con poche conoscenze! Avendo un consumo giornaliero di cibo più alto rispetto a una persona normale ho fatto dei gran bei pasticci!
La prima volta che ho provato a seguire una dieta vegetariana mi sono ritrovato ad avere valori del sangue sballati, con il livello di ferro al limite dell’anemia e il colesterolo alto! Il mio fisico non rispondeva più correttamente all’allenamento e quindi ho dovuto abbandonare la dieta per un po’. Tutti quelli con cui parlavo mi dicevano che praticare sport ad alti livelli senza mangiare carne è impossibile perché il fisico non può reggere l’assenza di proteine animali, tutti mi suggerivano di chiudere la carriera sportiva e solo allora seguire il regime alimentare che volevo.
Ma è davvero impossibile fare sport ad alti livelli e seguire una dieta vegana? Secondo la maggior parte delle persone sì, ma attorno all’alimentazione vegana ci sono troppi pregiudizi e troppa poca informazione. Nel mondo dello sport parlare di veganismo è quasi un tabù, è impossibile fare sport e non mangiare carne, sembra che sia quasi una colpa essere vegano o che tu debba nascondere qualche segreto magico per potere avere le prestazioni che hai, ma una cavolata più grossa di questa non esiste, poiché
Le proteine che noi vegani assumiamo non solo sono sufficienti per praticare grandi quantità di sport, ma fanno pure meglio della carne!
Per potermi avvicinare al mondo vegano ho dovuto informarmi, studiare e leggere tutto ciò che potevo.
Il resto lo trovate nel suo libro! Fabrizio risponde regalando un manuale tutto vegano per ogni tipo di sportivo, dal dilettante al professionista, per chiunque voglia ritrovare la propria forma ideale o semplicemente seguire una passione, senza però rinunciare a uno stile di vita sano. Quattro sezioni dedicate ognuna a uno dei quattro protagonisti:
- LOW CAL – il dilettante della dieta, comincio lunedi!
- FITNESS LOVER – il filosofo del fitness.
- MUSCLE MANIAC – lo sciamano della palestra.
- ENDURANCE MANIAC – il guru dello sport.
Quattro tipi di sportivi, quattro gruppi di ricette, allenamenti e consigli su come integrare correttamente la propria dieta, senza rinunce, senza tristezza e soprattutto senza preoccupazioni. Oltre 80 ricette vegan, adatte all’alimentazione degli sportivi: primi, insalate, piatti unici, secondi e dolci.
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