Oggi è la Giornata Internazionale della Terra. Le nostre scelte possono contribuire ad un cambiamento di rotta per salvare il Pianeta dalla distruzione. Purtroppo non siamo ancora una massa critica ma possiamo diventarlo!
In Italia la Coldiretti ci comunica che negli ultimi venticinque anni si è preso il 28 per cento della terra coltivata e la superficie agricola utilizzabile è scesa a 12,8 milioni di ettari “per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato. Solo una pianta da frutto su tre – sottolinea la Coldiretti – si è salvata negli ultimi quindici anni, con la scomparsa di oltre 140mila ettari di piante di mele, pere, pesche, arance, albicocche e altri frutti, che rischiano di far perdere all’Italia il primato europeo nella produzione di una delle componenti base della dieta mediterranea”.
La situazione – continua la Coldiretti – non è migliore per le fattorie, da dove sono scomparsi 2 milioni di animali tra mucche, maiali e pecore negli ultimi dieci anni, con il pericolo di estinzione per le razze storiche e lo spopolamento delle aree interne e montane, “ma a rischio – conclude l’organizzazione agricola – c’è anche il primato dell’enogastronomia Made in Italy con la dipendenza dall’estero per carne, salumi, latte formaggi che è vicina al 40%”.
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