Sativa è un’azienda di sementi biodinamiche che non esisterebbe oggi senza il lavoro preliminare dell’agricoltore e pioniere della coltura di sementi biodinamiche Ilmar Randuja, il quale iniziò nel 1960 a produrre sementi di ortaggi e a selezionare varietà per la coltivazione biologica.
Il suo lavoro è stato progressivamente sviluppato dal 1974 al 1998 nell’azienda agricola Ekkharthof a Lengwil, sulle rive del Lago di Costanza.
La cooperativa per le sementi biodinamiche Sativa fu fondata nel 1992 e da allora si è impegnata nella fornitura di sementi biologiche.
L’agricoltura biologica ha bisogno di varietà proprie, adattate alle condizioni dell’agricoltura biologica. Sativa sviluppa tali varietà sui suoi terreni a Rheinau, in Svizzera.
L’agricoltura biologica si situa in un ambiente in costante evoluzione. Le abitudini alimentari cambiano, nuove malattie fanno la loro apparizione e il cambiamento climatico si profila all’orizzonte. Inoltre, le condizioni dell’agricoltura biologica differiscono in più di un modo dall’agricoltura convenzionale.
Così le varietà selezionate per l’agricoltura tradizionale non sempre presentano risultati convincenti in condizioni biologiche. Ecco perché l’agricoltura biologica necessita di proprie varietà biologiche.
Sativa ha sviluppato programmi di selezione (di mais dolce, carote e cavolo rapa) che offrono la stessa resa degli ibridi più diffusi, ma hanno in più la riproducibilità. Particolare attenzione è riservata alle specie rare.
Ogni ambiente presenta condizioni diverse. In agricoltura biologica queste differenze non sono livellate da sostanze chimiche o fertilizzanti minerali. Questo è il motivo per cui è necessario sviluppare una diversità varietale più grande possibile in modo da scegliere la migliore varietà per ogni posizione.
Se volete conoscere meglio l’Azienda Sativa andate sul loro sito. Su Macrolibrarsi potete acquistarle.
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