Un frutto della pianta della famiglia delle Cactaceae è la Pitaya, simile al fico d’India coltivato soprattutto in sud America e in Vietnam. E’ chiamato anche Frutto del Drago per la sua buccia frastagliata e con spine, che assomigliano a lingue di fuoco. La Pitaya può essere rossa oppure gialla e la sua polpa contiene semini scuri commestibili.
Il sapore è molto delicato, dolce e gradevole. Ricca di vitamina C, la specie rossa è anche più ricca di calcio. La varietà dalla pelle gialla si caratterizza invece per un maggior contenuto di fosforo.
In oriente si utilizzano anche la buccia e i fiori essiccati per preparare gradevoli infusi.
La Pitaya contiene betacarotene, antiossidanti e prebiotici ma anche licopene, fitoalbumina, vitamina C ed E. I semi invece sono ricchi di acidi grassi polinsaturi con un contenuto ridotto di acidi grassi saturi.
Le sue proprietà:
– attiva la motilità intestinale, modera l’assorbimento dei grassi, dando un senso di sazietà, a causa dell’alto contenuto di fibra.
– regola la pressione sanguigna e diminuire il rischio di malattie cardiovascolari.
– La vitamina C, sostiene il sistema immunitario e produrre collagene
– il betacarotene, antiossidante importante per proteggere la pelle dai raggi UV e mantenere la salute degli occhi
– la vitamina E, invece, è un altro antiossidante fondamentale per contrastare i radicali liberi, e per tenere a bada le malattie cardiache, diverse forme di cancro e la degenerazione maculare senile.
Su Macrolibrarsi trovate il frutto della Pitaya gialla essicata.
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