Siamo davvero convinte che acquistare quel particolare prodotto cosmetico abbia a che fare col nostro valore?
Slow Cosmétique spiega come liberarci dai condizionamenti della pubblicità, per rivolgerci a una cosmesi più efficace e al tempo stesso più etica.
La Slow Cosmétique è un movimento che nasce per sensibilizzare i consumatori all’uso della cosmesi, indirizzandoli verso un approccio più appagante, consapevole e accorto dei prodotti. Julien Kaibeck è fondatore del movimento Slow Cosmétique. Insegna aromaterapia e cosmesi naturale in Francia e in Belgio.
Riducendo il numero dei cosmetici che usi e imparando a leggerne con cura l’etichetta, farai del bene non solo alla tua pelle, che ti ripagherà con una freschezza e una radiosità impagabili, ma anche al pianeta.
- Pericoli e problemi della cosmesi tradizionale
- Come identificare in etichetta gli ingredienti nocivi
- I cosmetici e il loro impatto sull’ambiente
- Semplici gesti di cura della pelle: detergere, idratare, proteggere
- Come porre rimedio in maniera naturale ai piccoli inestetismi
- Schede pratiche per conoscere i cosmetici
- Ricette facili ed efficaci per cosmetici fai-da-te
“Diciamo no al brainwashing cosmetico!”
Ecco uno slogan che un giorno potrebbe tranquillamente essere scritto con il rossetto su tutti gli specchi del nostro paese. La cosmesi è infatti la nostra miglior… nemica.
Dolce e voluttuoso, l’universo della bellezza ci fa sognare e ci offre una straordinaria opportunità di sentirci più a nostro agio. Le sue allettanti promesse ci fanno vedere la vita tutta rose e fiori. Eppure, essendo guidato dalla legge del profitto, il mondo della cosmesi è crudele con il nostro portafogli e la nostra salute. Per non parlare del suo impatto sull’ambiente.
Slow Cosmétique ci invita a un diverso rapporto con l’industria dei prodotti di bellezza. Ci spinge a consumare meno prodotti cosmetici e a optare per ingredienti di qualità, naturali e atossici.
I quattro valori fondamentali di Slow Cosmétique sono:
1) I cosmetici dovrebbero essere più “intelligenti”:
i cosmetici devono essere formulati con ingredienti attivi e sani per prendere veramente cura della pelle. Chiaramente: non pensiamo che i siliconi, oli sintetici o minerali siano un buon esempio di ingredienti attivi buoni per la salute 😉
2) I cosmetici dovrebbero essere più “ecologici”:
pensiamo sempre che un prodotto 100% naturale sia la soluzione migliore per la nostra pelle e il nostro ambiente. Ma, avete sentito parlare dell’impatto ecologico dei siliconi negli shampoo? E cosa ne pensi di tutti questi imballaggi inutili e materiale di promozione che buttiamo ogni anno? Difendiamo i prodotti che sono certificati biologici, ma anche quelli che sono preparati in modo responsabile ed i prodotti del commercio equo o dei prodotti fatti a casa.
3) I cosmetici dovrebbero essere più “ragionevoli”:
Photoshop è così anni 80! La Slow Cosmétique ci invita a sottolineare la nostra bellezza interiore, e di prendere cura della nostra pelle, senza voler cambiare tante cose. Vogliamo un discorso più trasparente dalle marche di cosmetici ed anche una maggiore trasparenza dei prezzi. Non vogliamo sentirci in colpa quando prendiamo cura della nostra pelle o dei nostri capelli dopo aver visto una pubblicità. Non accettiamo i metodi di marketing o di pubblicità ingannevoli o sleali.
4) I cosmetici dovrebbero essere più “rispettosi”:
l’umanità è una grande comunità di individui, ognuno dei quali è un gioiello da solo. È la stessa cosa per gli animali e le piante. Condanniamo i cosmetici che non rispettano l’uomo, gli animali o le piante.
Intanto quello che sappiamo è che ad oggi, non è stato condotto nessuno studio a lunghissimo termine per sapere se gli ingredienti di sintesi dei cosmetici possano essere tossici per la salute qualora utilizzati quotidianamente su periodi molto lunghi. Però il dubbio esiste. E in caso di dubbio… il saggio si astiene.
Infine, i cosmetici convenzionali fanno un uso intensivo della chimica di sintesi e dei derivati del petrolio. Questi ingredienti cosmetici non biodegradabili, di pesante impatto ambientale, si ripercuotono per forza di cose in maniera nociva sull’ambiente…
Cosa dobbiamo ricordare?
- I cosmetici sul mercato sono tutti severamente controllati dalle autorità sanitarie ed economiche, che ne testano l’innocuità a breve termine. Non esistono quindi prodotti cosmetici “cattivi”. Del resto, si assomigliano tutti parecchio!
- Cionondimeno, i cosmetici convenzionali che ricorrono alla chimica di sintesi per ottenere formule sempre più performanti contengono molti ingredienti discutibili per quanto riguarda l’impatto sulla salute o sull’ambiente.
- La cosmesi biologica è nata per offrire un’alternativa al consumatore il quale, nel dubbio, preferisce evitare di usare qualunque sostanza controversa.
Questo e molto altro lo troverete nel libro Slow Cosmetique. Consigli e ricette efficaci per una cosmesi eco-bio.
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