Il miele “vivo”, cioè fresco, puro, come quello che si trova in commercio da alcuni piccoli produttori o il buon miele italiano bio, è il miele che hanno studiato gli scienziati di Lund in Svezia e sono arrivati alla conclusione che contiene 13 batteri lattici in grado di neutralizzare anche i peggiori agenti patogeni. Questi microrganismi si trovano nello stomaco delle api e nel miele fresco.
Il team svedese ha messo alla prova questi batteri contro i ceppi patogeni che causano gravi infezioni nell’uomo, tra cui lo Staphylococcus aureus, resistente agli antibiotici come la meticillina.
I 13 batteri lattici sono stati aggiunti a questi superbatteri e li hanno neutralizzati tutti. I risultati dello studio sono pubblicati sul Wound Journal.
Gli scienziati hanno mescolato i 13 batteri lattici con il miele e poi lo hanno applicato sulle ferite dei antibiotico-resistenti di alcuni cavalli. Dopo aver utilizzato la sostanza composta di batteri delle api da miele, tutte le ferite sono guarite.
Vi ricordo che gli antichi Egizi curavano le ferite infette con il miele.
Si attendono, ora, esperimenti sull’uomo!
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Molto interessante.