Questa strana estate, il seguito di uno strano inverno, sta portando alla ribalta il discorso del clima. Cosa sta accadendo? In Italia, in modo particolare:
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negli ultimi 20 anni la temperatura ha subito un brusco balzo all’insù (di quasi 1 °C)
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sono aumentate le estati eccezionalmente calde con temperature “tropicali”: 6 casi dal 1980 ad oggi -’83, ’88, ’94, ’95, ’98, 2003 – di cui però 4 casi negli ultimi 10 anni.
Per di più è cambiato anche il modo in cui piove perché le precipitazioni giornaliere tendono a manifestarsi, più che nel passato, con rovesci più intensi e localizzati nello spazio. Ecco perché sulle grandi città della penisola, complice anche l’aumentata intensità delle isole urbane di calore, i nubifragi negli ultimi 20 anni hanno subito un incremento tra il 200 e il 400%.
Più che una forma di tropicalizzazione del clima, si parla di “estremizzazione del clima” e le cui cause sono riconducili all’incremento dell’effetto serra.
Le conseguenze del potenziamento dell’effetto serra non sono solo il surriscaldamento del Pianeta, documentato in maniera inequivocabile dai termometri, ma anche una maggiore instabilità dei protagonisti della circolazione atmosferica come i Monsoni, l’ENSO (El Niño Southern Oscillation) e, nel caso europeo, la NAO (North Atlantic Oscillation). (Fonte: Clima Italia)
Solo cinque mesi fa la National Academy of Science e la British Royal Society – le più importanti istituzioni scientifiche di Stati Uniti e Regno Unito – hanno pubblicato un documento congiunto di venti “domande e risposte” sul cambiamento climatico.
Il dibattito sul cambiamento climatico in Italia è sostanzialmente assente, ma è molto forte negli Stati Uniti, dove ha radici politiche.
Clima=futuro del pianeta…Purtroppo, al momento, molte le domande ma di risposte concrete ce ne sono state ben poche!
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