Con l’arrivo della stagione “cattiva” (perchè mai poi…) il nostro corpo sente l’esigenza di mangiare cibi caldi. Un caso? Non credo, visto che tutto è perfettamente regolato. E’ per questo che mi è venuto in mente che in Macrobiotica ogni stile di cottura, così come ogni taglio di verdura, porta con sé un genere di energia diversa. Ad esempio, anche la cottura al forno è molto invernale. I Principi Macrobiotici si basano, oltre che su concetti biochimici, anche sulla vitalità dei differenti cibi e quindi sul gioco delle polarità.
Un’altra cosa che mi intriga della cucina Macrobiotica è l’importanza che si dà ai tagli delle verdure: a quadratini, a ventaglio, a quarto proprio per poter avere energie differenti che non bisogna mescolare; una carota si può tagliare a mezzelune, a rondelle spesse o fini, a fettine diagonali, a fiammifero, a quarti, a diamanti, a tronchetti, a rettangoli, a bastoncini, a dadi, a fiore, etc. Una cipolla si può tagliare a mezzaluna, a dadini, e così via.
Alcuni consigliano di cuocere le verdure singolarmente (ma io adoro il minestrone!!!) e pulire il tagliere ed il coltello ogni volta che lo si usa per una diversa qualità.
E voi, cosa mangiate in questi giorni di primi freddi?Se ti è piaciuto l’articolo iscriviti al mio blog, oppure seguimi sulla pagina Facebook di Terra Madre

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