Ci sono tre tipi di miso:
- Il miso di sola soia, al quale occorrono almeno 2 anni per arrivare a maturità.
- Il miso di orzo, la sua fermentazione è più attiva di quella del miso di soia e per questo fermenta in uno/due anni.
- Il miso di riso, dalla fermentazione ancora più rapida, in 12/18 mesi. E’ un miso molto dolce e per questo si usa principalmente per la preparazione di dolci.
Gli orientali lo considerano uno dei segreti della buona salute e della longevità.
Leggete qui, è davvero un cibo fantastico:
1. Contiene tutti gli aminoacidi essenziali, il che lo rende una proteina completa.
2. Stimola la secrezione di fluidi digestivi nello stomaco.
3. Contiene probiotici benefici per l’intestino.
4. Aiuta la digestione e l’assimilazione di altri alimenti nell’intestino.
5. È un buona fonte di vitamine del gruppo B (in particolare B12).
6. Rafforza la qualità del liquido sanguigno e linfatico.
7. Riduce il rischio di cancro del seno, della prostata, del polmone e del colon.
8. Protegge dalle radiazioni a causa di acido dipilocolonic, un alcaloide che chela i metalli pesanti e le scorie dal corpo (una volta chelato, il metallo perde le sue caratteristiche e quindi la tossicità, per poi venire eliminato legato assieme al chelante).
9. Rafforza il sistema immunitario e aiuta a ridurre il colesterolo LDL.
10. Ha un alto contenuto di antiossidanti che proteggono contro i radicali liberi.
Ecco che scrive Maartin Halsey nel suo libro Terapia alimentare:
“Immaginate un esercito di piccoli giapponesi con spazzole e spugne, che puliscono tutto il tratto intestinale con grande vigore, rimettendo a posto l’intestino e l’intero tratto digestivo”.
Il miso può essere paragonato ad un dado vegetale, che si aggiunge solo a fine cottura, nelle minestre, stufati, e in varie salse e condimenti per verdure e cereali.
Il miso preparato senza cereali, è il famoso Hatcho Miso, consumato tradizionalmente dalla famiglia imperiale.
In Italia oggi il miso più usato è quello d’orzo, che abbina proprietà curative ad un leggero gusto.
Il miso è un potente alcalinizzante, ricco di enzimi attivi che stabilizzano lo stomaco e alcalinizzano il sangue, liberano la mente e fanno passare il mal di testa. Questo alimento è quindi utile per contrastare gli effetti di un’alimentazione ricca di carne e alimenti acidificanti.
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Grazie di questo post di promemoria. A 21 anni ho incontrato la macrobiotica che mi ha “iniziato” verso il mondo delle culture del cibo e le sue infinite facce!
Il miso è da tenere in buona considerazione… sostituisce tante “medicine” e per fortuna si sposa benissimo con i piatti italiani genuini 🙂
Grazie Sabine, anche io ho conosciuto la macrobiotica a 26 anni ed oggi mi torna molto utile!