Ovunque siamo, si parla male del sale, mentre il consumo emozionale di cibi industriali salati è in continuo e preoccupante aumento.
Quale segreto sta dietro questo fenomeno?
Se volete conoscerlo vi consiglio il libro Il sale fa bene di Sabine Eck.
Pochissime persone sanno che il vero sale è il Sale Marino Integrale: una composizione di CLORURO DI SODIO (NaCl) + 82 OLIGOELEMENTI, indispensabili per la nostra salute.
Il sale alimentare industriale è invece un triste derivato del sale naturale (che giustamente è chiamato oro bianco) e che viene raffinato e quindi completamente privato dei suoi 82 tipi di oligoelementi. Il Sale Iodato (sale raffinato+Iodio) non fa eccezione e rappresenta una infelice risposta alle vere necessità del nostro organismo.
Infatti, fin dagli albori dell’industrializzazione, il sale viene ripulito chimicamente e ridotto a cloruro di sodio. Da allora i minerali e gli oligoelementi essenziali vengono semplicemente considerati delle “impurità” e come tali vengono eliminati. Purtroppo il cloruro di sodio, così isolato e innaturale, non ha più niente a che vedere con la natura, con l’integralità o con il sale genuino. Come nel caso dello zucchero bianco e raffinato, “l’oro bianco” diventa per noi “veleno bianco”.
Eppure non è un caso che tutti gli elementi naturali presenti nell’organismo umano si trovino anche nel sale. Il cloruro di sodio a sé stante è una sostanza aggressiva che, dal punto di vista biochimico, cerca un agente equilibrante che gli consenta di mantenere la neutralità, l’equilibrio nel corpo. Ha bisogno, cioè, del suo antagonista naturale per essere attivo.
Antagonisti naturali del cloruro di sodio sono il potassio, il calcio, il magnesio e tutti gli altri minerali e oligoelementi.
Spesso il sale da cucina include anche dei conservanti per i quali non esiste l’obbligo di denuncia, carbonato di calcio, carbonato di magnesio, E 535, E536, E 540, E 550, E 551, E 552, E 553b, E570, E572 e idrossido d’alluminio, i quali servono a migliorare la cospargibilità del sale.
All’alluminio, un metallo leggero che ha la tendenza ad accumularsi nel cervello e che noi assumiamo con gli alimenti preconfezionati e le bibite in lattina, è stata attribuita la responsabilità dell’elevata incidenza del morbo di Alzheimer negli USA. L’alluminio di fatto impedisce alle fibre nervose la sinapsi, interrompendo di conseguenza il flusso del pensiero.
E poi: perchè in ospedale vi somministrano flebo con soluzione salina, quasi tutti bambini bevono istintivamente l’acqua di mare e nonostante uno “svezzamento senza sale” si buttano su affettati, ragù, formaggi e le irresistibili patatine mentre schivano sempre di più frutta e verdura? Perchè i nostri sportivi bevono litri di bibite energizzanti con zucchero, sali minerali e sale da cucina?
Gli oligoelementi presenti nel sale e le proporzioni tra questi, garantiscono l’omeostasi cellulare, preservano l’equilibrio fisico ed energetico. Ma cosa molto importante è che la ricchezza in minerali conferisce al sale marino integrale proprietà alcalinizzanti, come frutta e verdura.
Come ben spiegato qui, tutto ciò che mangiamo è in grado di acificare o alcalinizzare il nostro sangue, o meglio, il nostro connettivo; è indispensabile che vi sia equilibrio tra le due azioni, ma se anche non ci fosse intervengono dei complessi sistemi metabolici a scongiurare danni. L’alimentazione moderna è però eccessivamente acidificante, perché troppo povera di alimenti vegetali (ortaggi, frutta, legumi…) e troppo ricca di alimenti raffinati (pasta, pane, riso… sale bianco!), di additivi chimici, di zuccheri semplici, di proteine. Questo determina un lavoro molto più intenso di quei sistemi riequilibranti cui accennavo, che possono facilmente andare incontro a complicazioni: ecco quindi l’ipertensione, la ritenzione idrica, il battito accelerato, l’osteoporosi (che, secondo i più recenti studi, è determinata proprio dall’acificazione più che da una carenza di calcio alimentare!).
Qui trovate l’interessante video dove la dottoressa Eck spiega perchè il sale fa bene.
E se volete conoscere il segreto della patatina croccante… leggetelo qui, sul sito dell’autrice, la dottoressa Sabine Eck.Se ti è piaciuto l’articolo iscriviti al mio blog, oppure seguimi sulla pagina Facebook di Terra Madre

Assolute falsità non c’è pubblicazione scientifica (di magia non mi intendo) che supporti le affermazioni contenute nell’articolo. Nel caso ci fosse e mi fosse sfuggita, aspetto ansioso.
Grazie
Ovviamente l’ eccesso del sale fa male, come qualsiasi altra cosa (è la dose che determina il veleno/medicina come esprime già Paracelso)
Ma non scordiamo che il sale fa parte dei “magnifici tre della sopravvivenza”. se devo attraversare il deserto e posso portare soltanto 3 viveri il primo è l’ acqua, il secondo per importanza il sale, il terzo è lo zucchero. Ideale sarebbe acqua da una fonte naturale, sale marino non raffinato e zucchero integrale (quello vero) … ma mal che vada anche i loro tristi derivati raffinati. Statistiche si statistiche no… il vero problema delle malattie croniche è la triade:
1) mancanza di movimento 2) pensieri distruttivi 3) iperalimentazione di proteine animali malsane (un vero mostro di problema completamente ignorato dall’ establishment) E per capire questo bisogna ragionare su tanti tipi di pazienti/malattie con un cervello curioso, senza pre-concetti, anno dopo anno: e le lampadine si accendono!
Il problema è che chi insegna all ‘università difficilmente sta un’ ora o due con un solo paziente.
Quando ho studiato a Bologna avrei voluto sentire almeno una o due lezione di qualche medico condotto magari di campagna per ascoltare la sua lezione sulla vita, salute, morte…il suo resoconto sulla medicina applicata insomma. Non credo sia un problema organizzare lezioni del genere. Se siamo fortunati li troviamo all’ università della terza età. Ma li forse è un pò tardi 🙂
Ipotesi molto affascinante, soprattutto quella dei pensieri distruttivi, ma bisogna dimostrar la, se no non vale. Il sale integrale marino è identico al sale marino non integrale e identico al salgemma. Il primo è NaCl sporco, in secondi NaCl puro. Stessa cosa per lo zucchero, stessa molecola integrale e raffinato.
Buona passeggiata quotidiana nel deserto portandosi solo tre viveri, come facciamo quotidianamente da anni…attenzione che il sole può far male!
Se lasciamo da parte la leggera polemica ( il veleno per eccellenza della rete) e a prescindere dal fatto che ci siano o meno ricerche scientifiche non c’è dubbio che la vita senza sale non esisterebbe.
I bambini si fanno 9 mesi in una soluzione verosimilmente marina al 0.9%… quasi tutti bambini sotto l’anno bevono l’acqua del mare con avidità (e se siamo scienziati curiosi dobbiamo chiederci perché)… la saliere in pediatria è il parmigiano…. che copre abilmente i pessimi sapori di liofilizzati & co… e via dicendo ci sarebbero altre nozioni che meritano qualche riflessione.
I vari tipi di sale non sono uguali, ci sono sensibili differenze per gli oligo-elementi.
Se ha veramente interesse sull’argomento consiglio di perdere un’ora nel sito segnato in fondo che cerca di recuperare l’immenso lavoro scientifico di René Quinton, pioniere del pensiero evolutivo… http://www.oceanplasma.org/documents/mysterious.html
La questione del sale è uno degli argomenti più affascinanti della salute umana e non solo. Ci sono affezionata da ormai 30 anni… basta pensare che lo stomaco (cell parietali) parte proprio dal sale per produrre HCl (che esce dal corpo) e il Bicarbonato nel versante venoso… con lo scopo di auto-alcalinizzare il metabolismo stressato dalla vita moderna. Quindi la gastrite ha una funzione biologica di autoregolazione (studi del dr Wendt… materiale scientifico in tedesco)
Se fosse interessato mi può contattare. Questo spazio è limitato e non privo di rischi di malcomprensioni.
cordialmente
🙂
Mi spiace che le sia sembrata leggera, non era mia intenzione.
Da quello che dice cadono le braccia: non so se ha mai sentito parlare di pressione osmotica. Il feto sta immerso in una soluzione fisiologica perché altrimenti morirebbe in quanto in due ambienti liquidi separati da una membrana semipermeabile (la pelle), l’acqua defluisce dalla soluzione con meno sale a quella con più sale. Tra l’altro se la soluzione fisiologica (0.9 ) fosse acqua di mare staremmo perfettamente nell’acqua di mare…e invece come mai quando ci stiamo un’oretta perdiamo acqua? Forse perché il mare ha una concentrazione una trentina di volte maggiore e in alcuni casi anche di più?
Inoltre le ripeto che i vari tipi di sale sono del tutto identici tra di loro (NaCl)
Inoltre non si rende conto, evidentemente di cosa significhi dire che l’acido cloridrico esce dal corpo. Quando succede, ad esempio nel vomito continuo, si ha una di quelle perdite di elettroliti che mette in serio rischio la salute e spesso serve un ricovero ospedaliero per trattare il paziente…ma come le viene in mente che l’acido cloridrico possa uscire dal corpo?
Nello stomaco c’è un enzimuccio che si chiama anidrasi carbonica che prende una molecolina di acqua e una di anidride carbonica e la trasforma in acido carbonico. L’acido carbonico si dissocia in ione carbonato e idrogeno. Qui tramite la pompa protonica (ha presente gli inbitori di pompa?) viene scammbiato col sodio. Il sodio resta, l’idrogeno passa nel lume dove incontra il cloro che è per conto suo finito nel lume per diffusione passiva e forma acido cloridrico. Il sodio si lega all’acido carbonico formando il bicarbonato di sodio. Quando l’acido cloridrico ha esercitato la sua funzione a livello gastrico VIENE RIASSORBITO (e ci mancherebbe altro!) e alla fine il conto è in quasi parità. Quasi perché l’urina è leggermente alcalina nell’immediato post secrezione e leggermente più acida nell’immediato postdigestione.
Questo meccanismo viene messo in azione da quando l’uomo è uomo (e da quando l’animale è animale) anche qualche milione di anni fa, quando era stressato dalla vita paleolitica e poi da quella neolitica e poi da quella moderna. Per fortuna oggi c’è il Cynar.
I bambini sono attratti dal sale così come sono attratti dallo zucchero. Non c’è motivo alcuno per dar loro il sale (e nemmeno lo zucchero). Basta e avanza il sodio presente negli alimenti.
Non scherziamo con la salute della gente. Il sale fa male, punto e basta, che sia marino, o montanaro.
Con la salute non si scherza affatto Professore, ho atteso 3 gg prima di rispondere (come ho imparato da un saggio cinese ca 30 anni fa)…
Mi meraviglia se ho dato l’impressione di non sapere che cosa fosse l’osmosi o la pompa protonica, oppure che non sapessi nemmeno la differenza fra una soluzione isotonica e ipertonica!… suppongo faccia parte della sua strategia per farmi sembrare incompetente.
Mi esprimo con parole semplici per abitudine, sia con colleghi che con i pazienti e chiunque altro… è il mio “modus parlandi”.
La sua eccellente descrizione della pompa protonica non cambia comunque il risultato: bicarbonato nel versante venoso e HCl verso il lume gastrico… poi le nostre strade purtroppo si dividono. E qui non mi dilungo più.
Come già espresso nel mio lavoro mi baso anzitutto sulla triade: eccesso di proteine animali+moto insufficiente+pensieri distruttivi(stress, quindi impedimento del preziosissimo vagotono)… e se aggiungiamo pure la mancanza di apporto idrico quotidiano, c’è parecchio lavoro da insegnare a quei pazienti che vogliono migliorare dai loro problemi cronici.
In Italia ho imparato la seguente frase: “Ciò che nutre il muratore uccide lo scrivano”, il popolo laconicamente mette il concetto al punto.
Il sale in tutto questo ha il suo specialissimo ruolo, ma per me non è questo il luogo per tuffarsi in questo affascinante mondo.
Insomma come vede sono fissata e ho perennemente “il sale in zucca”
Ora non voglio scoccare delle frecce pure io. Lei le ha logicamente espresse con le sue competenze analitiche, io mi avventuro volentieri nelle metafore.
Cervello sinistro versus cervello destro.
Stamattina pensavo; se ci fossimo conosciuti magari durante una grande cena conviviale, magari avremmo scoperto qualche passione in comune: il mare, un pittore, un poeta, un film, la passione per aglio olio peperoncino…
Tutto sarebbe andato diversamente.
Avrei sicuramente goduto delle sue eccellenti competenze per chiedere delucidazioni/ipotesi su certe mie scoperte pratiche… Si impara sempre dagli altri… e avremmo sicuramente discusso sul sale, probabilmente ognuno sarebbe rimasto sulla sua posizione… ma sarebbe stato comunque diverso, più simpatico, più di cuore.