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FRUTTI SELVATICI: LA PERA VOLPINA

22 Ottobre 2012 By Rossella 1 Comment

Festa frutti dimenticati pere volpine

La pera selvatica è piccola, saporita, di polpa dura e granulosa, rotonda, croccante, carente di succhi, soda, rugosa, esteticamente non bella, con macchie di colore ruggine, limitata di zuccheri e calorie, ricca di vitamine e sali minerali, aspra e tannica, per cui è necessario cucinarla, per lo più nell’acqua o nel vino, per poterla gustare.

Al loro interno la polpa è alterata e marcisce rapidamente. Per tale motivo è bene raccolglierle in autunno, poco prima di essere perfettamente mature, quando la polpa è ancora bianca e immangiabile da cruda.
A temperatura ambiente si conserva svariate settimane, anche se tende a rinsecchirsi. E’ un frutto antico, che cresce spontaneo ed è stato importante per la sopravvivenza nei tempi di guerra o del mondo contadino o degli Appennini in genere; il suo nome è legato al colore o al fatto che fosse frequente preda delle volpi, oppure legata ad una storica deformazione del nome pera poppina (che ricordava maliziosamente i piccoli seni delle giovinette) in pera volpina.

Con queste pere ho fatto una gustosa marmellata.

Per gli appassionati consiglio il libro: Frutti ritrovati.100 varietà antiche e rare da scoprire.

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  1. I FRUTTI DIMENTICATI DI CASOLA VALSENIO | Terra Madre ha detto:
    23 Ottobre 2012 @ 10:26

    […] mangiare marroni, noci, nocciole, sorbe, giuggiole, corniole, mele da rosa, pere volpine, azzeruole, melagrane, prugnoli e così via, rappresenta un piacere del palato ed un recupero del […]

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