Dagli orti diffusi a quelli condivisi. Un giardino/orto condiviso (GOC) è anzitutto uno spazio pubblico con finalità socioculturali e ambientali. A differenza dei giardini pubblici tradizionali, i giardini e gli orti condivisi vedono protagonisti tutti i cittadini perché sono realizzati e/o gestiti dai cittadini stessi riuniti intorno ad un progetto comune per rendere migliore il loro quartiere.
Molto spesso
un giardino condiviso è lo spunto per fare altro: un luogo di incontro, far giocare i bimbi, avere un po’ di relax, praticare uno sport all’aperto, fare attività culturali, imparare una lingua, fare giardinaggio, coltivare un orto per l’autoconsumo, fare volontariato sociale o educazione ambientale. Il giardino condiviso può essere il fulcro di una comunità delineando nuovi modi di vivere la città.
Orti e giardini condivisi sono degli appezzamenti di terreno spesso lasciati incolti e abbandonati per anni, che riprendono vita e tornano ad essere produttivi e rigogliosi grazie all’iniziativa spontanea dei cittadini.
Zappata Romana è un gruppo di persone che ahnno creato una mappa online interattiva che censisce a Roma le aree verdi condivise, gestite direttamente dai cittadini: orti, giardini, guerrilla garden. Per ognuna delle realtà censite, vengono inserite una foto, una descrizione e un link.
Tutto ciò ora è anche un libro dal titolo Come fare un orto o un giardino condiviso.
Una guida pratica che ti spiega passo passo come realizzare, con i tuoi vicini, uno spazio partecipato per vivere a contatto con la natura anche in mezzo ai palazzi.
Gli autori sono i tre architetti urbani specializzati nella progettazione partecipata di spazi pubblici, del gruppo Zappata Romana.Se ti è piaciuto l’articolo iscriviti al mio blog, oppure seguimi sulla pagina Facebook di Terra Madre

Bella idea, e bel modo per dare un pò di senso alla città. Posto in cui spesso e volentieri mancano il verde e gli spazi comuni, ma soprattutto la voglia di collaborare.
Ciao, verissimo! Grazie per il link al mio blog, ho ricambiato: http://www.terraemadre.com/link/