• HOME
  • ACQUISTI VERDI
    • Abbigliamento
    • Integratori
    • Alimentari
    • Vini e liquori
    • Per il corpo
    • Per noi donne
    • Per mamme e bimbi
    • Giochi
    • Make-up Bio
    • Per gli animali
    • Per la casa
    • I profumi di Olfattiva
    • Sanitari
    • Gli infusi
    • Accessori per il tè
    • Gioielli, pietre, cristalli
  • ARCHIVIO
  • 18 Aprile 2021

Terra & Madre

La terra è madre e noi siamo suoi figli

  • Benessere
  • Alimentazione
  • Casa
  • Donna
  • Bambini
  • Cosmesi
  • Decrescita
  • Libri
You are here: Home / Cosmesi / FARE L'ORTO PER SALVARE LA BIODIVERSITA' DEGLI ORTAGGI

FARE L'ORTO PER SALVARE LA BIODIVERSITA' DEGLI ORTAGGI

10 Giugno 2011 By Rossella 1 Comment

Carota Pastinaca, www.veganblog.it

Lo sapevate che anche gli ortaggi sono a rischio di erosione genetica e, quindi, molte delle specie tradizionali stanno diventando sempre più rare? Sta succedendo che molte varietà orticole coltivate fino alla fine della seconda guerra mondiale oggi non si vedano più (circa il 75%!!!).

Infatti, come si legge su Solo Ecologia, gli ortaggi e la frutta coltivati dai produttori agricoli, vengono scelti per la rapidità della crescita, per l’omogeneità delle dimensioni che rende facile l’imballaggio, per la facilità di conservazione e di trasporto e per altri motivi più tecnici (resistenza a malattie e parassiti); che però non hanno alcuna attinenza con il gusto, il profumo, le proprietà nutritive.

Purtroppo solo poche varietà vegetali rientrano appieno nelle esigenze dell’industria. In passato, gli ortaggi erano scelti perché capaci di fornire un buon raccolto, magari maturando più lentamente, ma garantendo una produttività prolungata. E soprattutto erano selezionati perché gustosi.

Allora succede che pochi conoscano ancora la carota “pastinocello” (o “pastinaca”, come quella in foto www.veganblog.it) o quella di Tiggiano, il cavolo nero di Toscana, oppure i diversi tipi di zucchine delle provincie italiane.

Un’opportunità per aiutare la biodiversità degli ortaggi è data dall’ orto sul balcone, così che si possano ancora conoscere varietà e sapori che erano consueti per i nostri nonni, ma rischiano di diventare introvabili per i nostri nipoti. Se ti è piaciuto l’articolo iscriviti al mio blog, oppure seguimi sulla pagina Facebook di Terra Madre

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Print Friendly, PDF & EmailPuoi stampare la pagina se necessario

Share

Filed Under: Cosmesi, Ecologia, Madre Terra, Sapienza antica, Società, Solidarietà

← ESILARANTE VIDEO SUI REFERENDUM: E TU, DA CHE PARTE STAI? LA 'SCOPERTA' DELL'ACQUA CALDA! →

Trackbacks

  1. L’ORTO CON LE PIANTE INNESTATE | ha detto:
    10 Ottobre 2011 @ 10:46

    […] la voglia di farsi un orto vi prende, ma avete paura del vostro pollice “nero”, c’è un possibilità in più […]

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I link nei commenti potrebbero essere liberi dal nofollow.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti al mio blog

Cerca nel sito

Macrolibrarsi

Di cosa parlo

Abbigliamento Acqua Agricoltura Animali Arte Autoproduzione Biodiversità Cereali Città Cucinare Foreste Frutta Giardino Greenpeace Legumi Mare Massaggio Minerali Movimento Natale Oli essenziali Oriente Orto Pallet Pelle Personaggi Piante Pietre Popoli Psiche Ricette Riciclo Scienza Semi oleosi Shabby Spezie Sport Tecnologia Tè verde e Tisane Vacanze Vegan Vegetarianesimo Verdure Viaggi WWF

WP Cumulus Flash tag cloud by Roy Tanck requires Flash Player 9 or better.

Altri argomenti

Terra Madre su Facebook

Terra&Madre

Promuovi anche tu la tua Pagina
  • Archivio
  • Crediti

Contatti

website: www.terraemadre.com email: rosgre@libero.it

Copyright Rossella Grenci © 2021 ·Lifestyle Pro Theme · Genesis Framework · Additional Code Francesca Marano

Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti: cliccando su 'OK', proseguendo nella navigazione, effettuando lo scroll della pagina o altro tipo di interazione col sito, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Accetta e continua Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca qui.
Privacy & Cookies Policy