• HOME
  • ACQUISTI VERDI
    • Abbigliamento
    • Integratori
    • Alimentari
    • Vini e liquori
    • Per il corpo
    • Per noi donne
    • Per mamme e bimbi
    • Giochi
    • Make-up Bio
    • Per gli animali
    • Per la casa
    • I profumi di Olfattiva
    • Sanitari
    • Gli infusi
    • Accessori per il tè
    • Gioielli, pietre, cristalli
  • ARCHIVIO
  • 26 Febbraio 2021

Terra & Madre

La terra è madre e noi siamo suoi figli

  • Benessere
  • Alimentazione
  • Casa
  • Donna
  • Bambini
  • Cosmesi
  • Decrescita
  • Libri
You are here: Home / Benessere / VESTIRE "PULITO"

VESTIRE "PULITO"

5 Novembre 2010 By Rossella 2 Comments

Un esempio di vestito per bambina in cotone organicoLe allergie sono in crescente aumento. Abbiamo mai considerato quanto possa dipendere anche dai vestiti che indossiamo?

Infatti tra le comuni cause di dermatite allergica da contatto (DAC) troviamo i tessuti e i capi di abbigliamento, soprattutto per il contenuto in prodotti per il finissaggio e in coloranti sensibilizzanti.
I coloranti tessili che causano sensibilizazzione appartengono al gruppo dei dispersi (ad esempio, disperso arancio 3, disperso blu 124, disperso blu 106, disperso giallo 3, disperso rosso 1). Sono costituiti da strutture che gli permettono di disperdersi in acqua ma non di scioglersi e formano legami poco stabili con le fibre sintetiche, sono liposolubili e facilmente assorbiti attraverso la cute. Il colorante viene trasferito dal tessuto alla cute, in genere per contatto diretto, soprattutto nelle aree di frizione, ma può talvolta passare attraverso un indumento sottostante. La sudorazione, la frizione e il sovrappeso rappresentano fattori favorenti la sensibilizzazione.
Data l’eziologia della malattia, la prima “cura” della DAC è rappresentata dall’esclusione del contatto con l’agente sensibilizzante e a nulla valgono terapie generali e locali, se l’esposizione a tale agente persiste.

Come vengono prodotti i tessuti di origine naturale, come cotone, lino, lana e seta?

Le fasi della lavorazione delle fibre naturali possono essere così sintetizzate:
–Pesticidi, Fertilizzanti Chimici, Defolianti: usati durante la coltivazione delle fibre vegetali.
–Carbonizzo (lavaggio in acido solforico), Antitarlo, Antiparassitari, Superwash: alcuni dei trattamenti che subisce la lana.
–Imbozzimatura: impregnazione del filato con prodotti ausiliari (bozzime), solitamente chimici, per aumentarne la resistenza in fase di tessitura.
–Sbozzimatura: eliminazione del bozzime tramite lavaggio con sostanze quali enzimi, acidi e ossidanti.
–Sbiancatura: prodotto chimico, sbiancante ottico azzurrino, che serve a mascherare il colore greggio (ipoclorito e sbiancante al cloro).
–Tintura: coloranti chimici + Carrier (prodotti chimici ausiliari per migliorare la velocità e l’assorbimento di tintura); tra i coloranti chimici ve ne sono alcuni classificati come cancerogeni e comunque abitualmente utilizzati. Sequestranti (prodotti chimici che servono a bloccare quei metalli pesanti che potrebbero alterare la fase di tintura).
–Mercerizzo e Alta Stabilità: lucidatura e stabilizzazione con prodotti chimici.
Credete che alla fine il vostro tessuto non presenterà nessun ricordo dei trattamenti? E’ normale che alla fine restino residui di formaldeide, residui di metalli pesanti (cromo, rame, cobalto, nichel, argento di mercurio), pesticidi e pentaclorofenoli, con innegabili conseguenze sulla
salute.

Come tutelarsi?

Comprando abbigliamento ecologico! Il marchio europeo che garantisce l’ecologicità è l’Ecolabel, la margherita che premia le industrie che realizzano prodotti “puliti” in tutte le fasi del loro ciclo di vita, nella produzione e in tutti i successivi trattamenti.

http://www.psichesoma.com/Se ti è piaciuto l’articolo iscriviti al mio blog, oppure seguimi sulla pagina Facebook di Terra Madre

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Print Friendly, PDF & EmailPuoi stampare la pagina se necessario

Share

Filed Under: Benessere, Ecologia, Salute, Società Tagged With: Abbigliamento

← IL BAMBINO ECOLOGICO E LA SCUOLA ECOLOGICA BEBE'… A COSTO ZERO →

Trackbacks

  1. I TESSUTI ECO | Terra Madre ha detto:
    20 Gennaio 2011 @ 12:12

    […] Quali sono i tessuti più eco? […]

    Rispondi
  2. VESTITI CHE FANNO MALE | Terra Madre ha detto:
    19 Maggio 2011 @ 11:18

    […] Vestire pulito oggi si può. Infatti sono in aumento le ditte che propongono abiti in fibre naturali, non solo, ma provenienti da coltivazioni bio, e senza tinture tossiche. A spiegarcelo è il libro appena uscito in libreria: Vestiti che fanno male. […]

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I link nei commenti potrebbero essere liberi dal nofollow.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti al mio blog

Cerca nel sito

Macrolibrarsi

Di cosa parlo

Abbigliamento Acqua Agricoltura Animali Arte Autoproduzione Biodiversità Cereali Città Cucinare Foreste Frutta Giardino Greenpeace Legumi Mare Massaggio Minerali Movimento Natale Oli essenziali Oriente Orto Pallet Pelle Personaggi Piante Pietre Popoli Psiche Ricette Riciclo Scienza Semi oleosi Shabby Spezie Sport Tecnologia Tè verde e Tisane Vacanze Vegan Vegetarianesimo Verdure Viaggi WWF

WP Cumulus Flash tag cloud by Roy Tanck requires Flash Player 9 or better.

Altri argomenti

Terra Madre su Facebook

Terra&Madre

Promuovi anche tu la tua Pagina
  • Archivio
  • Crediti

Contatti

website: www.terraemadre.com email: rosgre@libero.it

Copyright Rossella Grenci © 2021 ·Lifestyle Pro Theme · Genesis Framework · Additional Code Francesca Marano

Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti: cliccando su 'OK', proseguendo nella navigazione, effettuando lo scroll della pagina o altro tipo di interazione col sito, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Accetta e continua Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca qui.
Privacy & Cookies Policy