Tanti anni fa (sigh! come passa il tempo) feci un lungo periodo di dieta macrobiotica (un anno e mezzo) per disintossicarmi.
A distanza di tempo credo che alcuni principi di base mi siano rimasti, nonostante reputo difficile tornare a seguire un regime alimentare così rigido. Di fondo, però, credo che ci siano dei fondamenti non solo filosofici, ma anche scientifici alla base della dieta macrobiotica che adesso più che mai, per chi non riesce a diventare vegano in senso stretto, possano tornare utili.
Ecco cosa ho trovato in rete.
Il principio alla base di questa che possiamo definire una disciplina, è che il cibo, e di conseguenza la quantità di esso, influenza non solo la salute dell’individuo, ma anche la psiche, venendo ad essere infine la principale causa della felicità o dell’infelicità di un essere umano. Per i suoi dettami molti la consederano il capostipite dal quale discendono movimenti come l’ecologismo, il vegetarianismo e il veganismo e la collegano al forte impulso moderno dato alla diffusione delle coltivazioni biologiche.
Quello che cerca di ottenere questa filosofia è il perfetto equilibrio tra Yin e Yang, le due componenti dell’individuo, della vita, che sono opposte ma che si completano andando insieme a formare il tutto. I cibi sono divisi in due categorie: i cibi Yin e i cibi Yang, opposti e complementari. La loro assunzione equilibrata consente l’armonia tra corpo e mente e determina la buona salute dell’individuo.tè, spezie. Sono invece Yang gli alimenti con componente alcalina, come la carne, il pesce, pollo, uova, sale. Tutto ciò che è agli estremi è dannoso ma può essere utilizzato come “medicina” quando è necessario curare uno squilibrio nella componente opposta. Il concetto è un po’ difficile e non facilmente illustrabile in poche righe, per cui si rimanda alle centinaia di pubblicazioni specifiche per un approfondimento più completo.grassi, tra i quali sono consentiti il burro di sesamo e l’olio extravergine di oliva (no a burro e margarina), i legumi, la cui acqua di cottura è consigliata come bevanda e le alghe.
Occorre evitare tutti i tipi di cibo pesantemente trattati e conservati a livello industriale, è necessario utlizzare prodotti quanto più possibile non lavorati e naturali, soprattutto biologici. E’ da eliminare tutto quanto dolcificato con zucchero e miele, sono da evitare patate, pomodori, melanzane, latte e latticini in genere. E’ da preferire il consumo di pesce alla carne ed è sconsigliato l’utilizzo di sale comune e/o spezie a favore del solo sale marino naturale. Un pasto sarà armonico se conterra conterrà il 50% di cereali integrali, il 25% di proteine di cui il 10% di origine animale e il 15% di origine vegetale, il 25% tra verdure (cotte e crude) e frutta. Per gli utensili da cucina sono consigliati il legno per i mestoli ed il bambù per i cestelli per cottura a vapore. Per le pentole e tegami è da utilizzare l’acciaio inossidabile o la terracotta. Da evitare gli utensili in alluminio perché andrebbero a modificare le proprietà ed il gusto dei cibi. Le cotture più indicate sono quella a pressione per cereali e legumi, e quella al vapore per i vegetali, pesce e carne.
I cibi Yin e Yang
Gli alimenti sono classificati in base alla loro componente Yin e Yang. Immaginiamo una scala graduata da 0 a 7, da una parte Yang positivo (da 0 a +7) dall’altra Yin negativo (da 0 a –7), ogni alimento avrà una sua classificazione in base al contenuto Yin e Yang. Sono Yin i cibi a componente acida, ad esempio latte, yogurt, frutta,
Le basi della cucina macrobiotica
Alimenti base nella cucina macrobiotica sono i cereali, che devono essere non raffinati ed integrali, i
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[…] e contiene piccole quantità di solanina, una sostanza che il sistema nervoso non ama. Per la macrobiotica è cibo demineralizzante e troppo yin, mentre per la dietetica antroposofica il suo abuso rende il […]