Se pensavamo che lavare la carne prima di cuocerla fosse una pratica igienica, scordiamocela. Sul sito Psiche e Soma si legge che è la cottura ad uccidere i germi che possono trovarsi sulla superficie di polli, bistecche e di altri tagli di carne. Il risciacquo preventivo, anzi, può essere causa di inquinamento. L’ acqua di lavaggio della carne si carica di germi e inquina lavandino, canovacci usati per asciugarla, spugnette utilizzate per il lavandino. Per tenere alla larga i batteri, maneggiare la carne con cura: all’ acquisto metterla in un sacchetto a parte, così che i succhi non contaminino altri alimenti; usare un tagliere solo per le carni; asciugare con panno-carta (da buttare) i succhi sui ripiani o in frigo; lavare con acqua calda e sapone lavandino, piani di lavoro, coltelli, spugnette (queste in lavapiatti, in lavatrice o in acqua e candeggina).
Ricordiamo anche che il freddo uccide i batteri, ma che il congelamento ne uccide pochi. Quando il cibo si scongela, i microbi riprendono a moltiplicarsi (il freddo rompe le cellule dell’ alimento e rende più disponibili le sostanze di cui i germi si nutrono). Quindi meglio scongelare in frigo o nel forno a microonde e cuocere subuto il cibo scongelato!
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